sabato 29 marzo 2008

Pirates Vs Ninjas!


Ebbene si, esiste anche questo!
E' un fumetto della Antarctic Press che, molto semplicemente, ci racconta della lotta centenaria che vede protagonisti pirati e ninja.
Beh è vero, lo spunto non è dei migliori, ma avevo bisogno di elaborare velocemente un progetto per quest'anno, avevo bisogno di qualcosa di movimentato e d'impatto... e mi sono imbattuto nel delirio di questa americanata!
I disegni del fumetto non mi piacciono a dire il vero, ed è per questo che ne ho fatto una rielaborazione più cartoonesca, anche se il risultato ottenuto non è quello che comparirà nella mia storia vera e propria (ma allora direte: "perchè l'hai disegnato se tanto non ti è servito a niente?"; bella domanda!!!).
Però un po' mi ci sono divertito, soprattutto per caratterizzare il piratone (dai guardatelo bene, non è simpatico?!).
Mi raccomando: non pensate male sui miei gusti in campo di fumetti; leggo anche cose più decenti, tipo "Procioni Vs Ornitorinchi" e "Kermit la rana Vs Totò" (quest'ultimo è frutto di un'elaborazione complessissima del mio prof Saverio, eheh).
E' giusto che ogni tanto ci sia un delirio artistico, altrimenti opere come questa non potrebbero mai nascere... non trovate!

Ludozone...


Prima tavola del secondo progetto dell'anno scorso.
Sostanzialmente un gruppo di ragazzi inizia un'avventura all'interno di una locazione futuristica e, dopo diverse mini-avventure, si viene a scoprire (con sommo stupore, aggiungerei...) che in realtà si trovano all'interno di una giostra che riproduce elementi naturali su un pianeta dove la natura non esiste più (sceneggiatura a cura di Mario Rossi).
A parte i neri (che devo sistemare) e la terza vignetta (che invece dovrei proprio cancellare), il risultato finale non mi dispiace.
In particolar modo segnalo la presenza del mio supereroe preferito, capitan bracciodicannone (4° vignetta, secondo personaggio partendo da sinistra) che, nascosto dietro al nostro amico grassoccio, sta sicuramente tramando qualcosa di molto cattivo...
Eheh...

Brutal Power


Questa tavola risale al progetto finale dell'anno scorso.
E' la seconda di una serie di quattro, ma visto che le altre non mi soddisfano abbastanza, per ora pubblico solamente questa.
Cosa succede quando un presunto eroe dal carattere smargiasso e sfruttatore, che abusa della fiducia degli altri per fare tutto quello che vuole, si ritrova alle spalle il megacattivone di turno?
Ovviamente viene lanciato contro il muro, che domande! :)

domenica 16 marzo 2008

Round 1: "hand recover"...



Chi mi conosce sa bene che ultimamente ho attraversato un periodo in cui non riuscivo a tenere una matita in mano. Di solito mi succede una volta all'anno, puntuale come le bollette da pagare, ma stavolta stiamo già a quota due...
In questa occasione specifica ho ritrovato la forza di disegnare grazie a tre cose: avere vicino i miei compagni di corso; una pacca sulla spalla data dal prof che mi ha parlato con gli occhi di qualcuno che ha fiducia nelle mie capacità e, infine, nella paternale di una persona abituata a lavorare come una macina a batterie (autoricaricabili, ovviamente).
Dunque, riflettendo e riflettendo, ho pescato il momento propizio e ho agguantato la prima matita che ho trovato, disegnando quello che vedete qui.
Non è un granchè, ma per essere uno schizzo di una persona che ricomincia a disegnare adesso dopo un mese di inattività, mi va bene.
Nello specifico si tratta di Dhalsim, personaggio del videogioco Street Fighter, solo senza tatuaggi.
Non è un caso che abbia inserito come primo disegno proprio uno dei protagonisti di questa serie: sono un grande fan del capolavoro CAPCOM e sicuramente tra le prossime immagini di questo blog troverete altre dediche a questa casa produttrice.

Le origini di "MARs"


Ciao a tutti i nuovi visitatori!
Come primo post credo convenga partire proprio dall'inizio, cioè dall'origine del nome MARs.
Giorni fa mi sono trovato di fronte alla necessità di usare una firma per i miei disegni; nonostante mi fossi posto il problema di trovarne una anche in passato, non ne ho mai avuto necessità fino ad ora e quindi avevo completamente tralasciato questa piccola problematica.
E' stato così che ho perso almeno tre ore per pensare ad un simbolo o una firma carina da mettere a margine delle tavole (per citare alcune di quelle cestinate, di cui la maggior parte sono combinazioni tra iniziali di cognome e nome: "CO.MA.", ".COM", "...MA!", "Mrc", "Loc", "MAC", poi tutte quelle coi disegnini... un vero delirio, ve lo assicuro!).
Tra intrallazzi in giro per la rete e scervellamenti su come anagrammare, mischiare, sostituire, invertire le lettere del mio nome, alla fine sono approdato all'unica idea che mi sembra semplice e vagamente carina: MARs.
La prima cosa che si intuisce dal nome "mars" è che si fa allusione al pianeta Marte, per cui nel titolo del blog leggeremo "La cronaca di Marte".
Ma Mars è anche il nome di Ares del panteon delle divinità greche, che in questo caso ce lo vedo bene a simboleggiare la dura guerra che un artista intraprende costantemente col foglio da disegno che ha sottomano quando deve lavorare!
Poi, con un piccolo accorgimento grammaticale, il nome MARs lo facciamo diventare "MAR's", ergo "La cronaca di Marco".
Inoltre ho scelto la parola "cronaca" perchè mi suona bene nella sua versione inglese (ogni tanto mi prende la fissa per le parole di cui mi piace il suono, che ci posso fare) e perchè mi ricorda un vecchio gioco di carte che non ho mai avuto il coraggio di iniziare, ma verso il quale provavo interesse, cioè Mutant Chronicles (dai, non ditemi che non lo conoscete...).
Sono ben consapevole che avrei potuto fare di meglio, ma per adesso credo sia il massimo che quella poltiglia grigia dentro la mia testa possa offrirmi.
Il post iniziale c'è, il nomignolo artistico pure... beh, che le cronache abbiano inizio!